L'Analisi Transazionale Socio cognitiva.

13.02.2018

ANALISI TRANSAZIONALE SOCIO COGNITIVA (ATSC) 

L'ATSC è un approccio elaborato dal Professore Pio Scilligo e dai suoi collaboratori del centro LARSI, che riprende il modello SASB (Structural Analysis of Social Behavior) di Lorna Smith Benjamin. Scilligo è entrato in contatto con L'Analisi Transazionale e la terapia della Gestalt, negli anni '70, in California. Da allora si è prefissato l'obiettivo di dare una solida base di ricerca per i concetti della Analisi Transazionale. Il modello della Atsc si basa su una visione della personalità fondata su processi mediazionali consci e inconsci le cui manifestazioni si esprimono in modalità prevedibili nella relazione tra il comportamento e le situazioni. Nonostante la prevedibilità di tali configurazioni, Scilligo conserva una visione dell'individuo come libero, responsabile e cocreatore della relazione interpersonale e di sé. L'ATSC evidenzia come gli Stati dell'Io di cui parla Eric Berne, fondatore della Analisi Transazionale, siano Schemi di elevata complessità resi comprensibili a tutti grazie al linguaggio semplice utilizzato da Berne. L'ATSC si è data l'obiettivo di trovare un compromesso tra la semplicità dei concetti berniani e la complessità del concetto di Schema. Berne aveva descritto gli Stati dell'Io sulla base della osservazione diretta, Scilligo vuole validare tali costrutti mediante dati di ricerca. Scilligo definisce gli Stati dell'Io in termini di dimensioni riferite a 3 processi evoluzionistici:

 1. Esistenza 

2. Sopravvivenza

 3. Mantenimento della specie.

 I tre processi di base sono rispettivamente : 

1. Dimensione piacere- dolore (affiliazione(amore-odio): la capacità di percepire dolore e piacere, individua le polarità amore-odio.

 2. Dimensione attivo- passiva (interdipendenza /autonomia-sottomissione)in modo attivo o passivo rispetto all'ambiente, individua le polarità dell'autonomia e della sottomissione.

 3. Dimensione relazionale : la capacità di provvedere alla continuità della specie tramite la relazione. Tutto questo tiene conto della continua evoluzione in termini biologici e psicologici dell'individuo, dalla nascita alla conclusione del ciclo di vita. Sinteticamente Scilligo definisce gli Stati dell'Io come un insieme di processi mediazionali che fungono da interfaccia tra i comportamenti della persona e il mondo esterno, in un processo continuo di assimilazione e accomodamento. Più precisamente gli Stati dell'Io sono "schemi di natura processuale su cui si basano le rappresentazioni di Sé, dell'Altro e della loro relazione". 

Si hanno pertanto tre superfici rappresentate graficamente da assi cartesiani, che sono: Introietto (aspetto intrapsichico), Proponente e Rispondente (aspetto interpersonale), come vedremo meglio in seguito. Più precisamente dall'incrocio degli assi cartesiani  di Affiliazione e Interdipendenza emergono quattro quadranti: Liberi,  Ribelli,  Critici ,Protettivi . La persona ha un funzionamento ottimale quando utilizza prevalentemente la quaterna del benessere data dai quadranti liberi e protettivi, valori alti sulla quaterna del benessere, AL, BL, BP e AP, accompagnati da valori mediamente alti di GL GP,  ha un comportamento disadattivo se utilizza principalmente i quadranti critici e ribelli

Ad esempio se una persona, tenendo in considerazione la superficie Introietto, quindi intrapsichica, si trova ad utilizzare i quadranti liberi e protettivi, userà:

  • Il Genitore Libero (GL) è spontaneo, fa le cose come le desidera, segue norme rispettose di sé e dell'altro. L'Adulto Libero si accetta così com'è, ascoltando i suoi sentimenti ed emozioni ed è capace di empatia. Il Bambino Libero è gioioso, si stima, si apprezza e si tratta bene.
  • GP: si sforza di adeguarsi a un ideale, si controlla per fare le cose come si deve, si impegna a trovare ciò che gli serve. AP: sviluppa le proprie capacità, si sforza di capire cosa gli succede introno, si regola e protegge con amore. BP: accetta attenzioni e affetto, si lascia aiutare, si circonda di persone soddisfacenti.

quando la persona utilizza prevalentemente AL, BL, BP, AP (quaterna benessere) con punteggi elevati, e GL e GP con punteggi mediamente alti, allora il suo pattern correla con uno stile di attaccamento sicuro. Le persone con un attaccamento sicuro sanno mettere a frutto gli apprendimenti passati per proteggersi, e fidarsi dell'aiuto che può arrivare da altre risorse, inoltre sa attivarsi positivamente ed efficacemente di fronte a situazioni minacciose, andando alla ricerca di soluzioni funzionali.

Se l'individuo invece utilizza prevalentemente il quadrante degli Stati dell'Io Ribelli è meno capace di attingere alle risorse personali, di gestire le emozioni, e ricorrerà a processi di evitamento; si percepirà forte e indipendente, evitando di sentire emozioni come la paura, la vergogna, i sensi di colpa, queste caratteristiche portate all'estremo possono Ricondursi al disturbo Antisociale di personalità. Se predominano gli SDI critici, predomina l'ansia, e la persona utilizza schemi comportamentali che correlano con uno stile di attaccamento preoccupato o impaurito o trascurante. Hanno sperimentato relazioni con figure di accudimento imprevedibili, inaffidabili, di conseguenza tendono ad amplificare emozioni come gelosia, rabbia, a richiedere attenzione, mostrandosi bisognosi.

  • Nello Stato dell'Io Bambino dominano pensieri, sentimenti e comportamenti tipici dei primi anni di sviluppo quindi sono presenti in particolare caratteristiche come la curiosità, l'intuizione e l'impulsività. 
  • Nello Stato dell'Io Adulto invece dominano pensieri, sentimenti e comportamenti differenziati e strutturati, le caratteristiche principali pertanto sono la capacità di osservazione, di analisi, la capacità di astrazione, la capacità logica e la mentalizzazione. 
  • Nello Stato dell'Io Genitore predominano pensieri, sentimenti e comportamenti complessi, legati alla capacità di porre limiti e dare libertà responsabilmente in maniera protettiva e autorevole, come fanno le figure genitoriali che guidano e trasmettono valori. 


Le tre categorizzazioni degli stati dell'io si manifestano diversamente a seconda delle dimensioni del piacere e dolore e della dimensione della passività e attività. L'Analisi transazionale socio cognitiva distingue tra Stati dell'io Sé e Stati dell'io Relazionali, in particolare questi ultimi sono divisi in due classi: proponenti e rispondenti. Gli Stati dell'Io si manifestano diversamente a seconda del livello di affettività e di attività o passività e si strutturano in un sistema che descrive il modo di essere della persona e sono definiti da pensieri, sentimenti e comportamenti non necessariamente di natura relazionale ma che nascono nel rapporto con sé, con le altre persone e con il mondo. Lo Stato dell'Io Relazionale invece riguarda aspetti di sé in specifici contesti relazionali, con altre persone significative. Nella relazione con l'altro però viene introdotta una nuova dimensione che è quella del potere. Questo perché la persona nella relazione può assumere il ruolo di chi inizia l'azione, è quindi chiamata in questo caso Proponente, e in tale posizione può dare o togliere potere al suo interlocutore, a seconda di come si pone, se dando ad es. libertà o ponendosi in modo critico e autoritario; la persona che risponde a chi prende l'iniziativa,  è chiamata Rispondente e in questo caso può togliere o dare potere a se stesso, decidendo di sottomettersi o differenziarsi rispetto al Proponente. Secondo questa prospettiva il "compito di chi valuta la personalità, è quello di individuare le configurazioni significative che caratterizzano il comportamento della persona nelle situazioni" (Scilligo), per scoprire le dinamiche e le interazioni tra le diverse variabili che possono spiegare tali schemi.

Articoli  Dott.ssa Germana Verganti

 Bibliografia: 

Scilligo, P. (2009). Analisi Transazionale socio-cognitiva. LAS, Roma.