COPPIE DISFUNZIONALI E STILE DI ATTACCAMENTO

29.06.2018

L'amore tra due partner può essere assimilato a quello che lega il bambino alle figure di attaccamento.


Cosa significa questo?

  • Innanzitutto fornisce una idea del come e perché si formino determinati legami d'amore.
  • Che nelle persone c'è una tendenza innata (neodarwinismo) a lasciare il più possibile negli altri le nostre peculiarità, come emblema di una capacità e un successo riproduttivi.
  • La struttura di un legame di coppia e la scelta di un partner rispetto a un altro, possono essere maggiormente compresi alla luce della teoria dell'attaccamento di Bowlby.
  • Le relazioni tossiche possono essere spiegate alla luce di questa teoria, ma anche attraverso la teoria di L. S. Benjamin, che parla di dono d'amore ovvero legame di fedeltà alla figura di accudimento.

Prendendo come riferimento la teoria dell'attaccamento, si può dire che la scelta di un partner e quindi la formazione della coppia, sono fortemente influenzati dalla relazione con la figura primaria. Ci sono quattro stili di attaccamento:

  • Sicuro: il bambino ha fiducia nella figura di attaccamento, da cui può attingere nutrimento e avere protezione e rassicurazione in caso di pericolo. Il bambino si allontana serenamente dal genitore, sapendo di ritrovarlo al suo ritorno. Questo contribuisce a creare una buona immagine di sé, del mondo e una sana autostima.
  • Ansioso-ambivalente: la figura genitoriale è percepita come inaffidabile e incostante, a volte risponde alle esigenze del bambino a volte no senza un criterio logico, di conseguenza l'esplorazione nel mondo è fatta con timore e la il bambino si costruisce una immagine di sè come inadeguata, non meritevole di amore e ha costantemente paura di essere abbandonato.
  • Disorganizzato-Disorientato: il bambino è disorientato rispetto alla figura di accudimento, non la cerca, se la madre si allontana e ritorna, il bambino sembra restare indifferente, è tipico dei bambini abusati e maltrattati, terrorizzati dal genitore.
  • Evitante: la figura di attaccamento non è in grado di comprendere i bisogni del bambino e conseguentemente di rispondere in modo funzionale.

Le relazioni con la figura significativa vengono interiorizzate nei Modelli Operativi Interni e una volta adulte le persone continueranno a cercare partner con le medesime caratteristiche dei genitori, con l'obbiettivo di instaurare un legame di coppia. Secondo la teoria dell'attaccamento quindi si cercherà di ripetere nella coppia lo stesso tipo di legame che la persona ha sperimentato da piccolo con la madre o il padre.

Gli stili di attaccamento ci danno molte informazioni sul perché alcune coppie abbiano un funzionamento sano mentre altre lo abbiano disfunzionale in misura più o meno grave e invalidante.

L.S. Benjamin , tenendo sempre in considerazione la teoria dell'attaccamento, parla della trappola del dono d'amore, e identifica cinque processi, chiamati processi di copia, che contribuiscono alla realizzazione e al mantenimento di relazioni disfunzionali:

  • Identificazione per similitudine: il paziente si comporta come la figura interiorizzata, ad es. come la madre, se questa era una donna che subiva le violenze del marito, potrebbe accadere che il paziente si comporti esattamente come la madre sottomettendosi.
  • Identificazione per opposizione: la persona reagisce in maniera opposta a quella che osservava nel proprio genitore o altra figura di attaccamento.
  • Ricapitolazione uguale: il paziente agisce come se si trovasse davanti sempre la figura di riferimento, se da piccolo veniva continuamente attaccato dal padre, allora nella situazione attuale si metterà sempre sulla difensiva. 
  • Ricapitolazione per opposizione: la persona si comporta in modo opposto a quello desiderato dalla figura di attaccamento, finché non è accettata secondo le proprie condizioni e non quelle attese dall'altro. 
  • Introiezione: il paziente si tratta così come veniva trattato dal genitore, se gli veniva sempre detto "non sei capace", da grande si svaluterà costantemente.

L'individuo utilizza i processi di copia nella illusoria speranza di mantenere la prossimità psichica con le figure di attaccamento con cui si è cresciuti, l'obiettivo del dono d'amore infatti è quello di sentirsi amati.

Quali sono le fasi del legame di coppia?

1. Attrazione: caratterizzata da infatuazione e piacere reciproco nello stare insieme, le persone in questa fase colgono i segnali che ricordano il legame di attaccamento.

2. Innamoramento: ognuno percepisce l'altro come rifugio.

3. Amore: caratterizzato da intimità, calore, affetto, fiducia, la componente emozionale prevale quindi su quella sessuale.

4. Interdipendenza emozionale: passata la fase simbiotica, dove i due partner vivono quasi in fusione, i segnali d'amore dall'esterno sembrano non esserci più, in realtà la coppia è ancora solida ma non è più focalizzata e chiusa su se stessa ma aperta anche al gruppo di amici, allo sport, ad altre attività che non richiedono costantemente la presenza del partner, che ormai è interiorizzato.

L'amore derivante da uno stile di attaccamento sicuro è caratterizzato da fiducia e sicurezza, in sé, nella relazione e nel partner, dal rispetto reciproco, dalla reciprocità.


Quello derivante da uno stile evitante è invece sbilanciato, il bambino aveva una madre che quasi pretendeva che fosse il figlio a curarsi di lei, e impartiva ordini e comandi in modo coercitivo e autoritario, questo suscita nel bambino un vissuto rabbioso e un mancato riconoscimento dei propri bisogni, il bambino non è accettato dalla madre per la sua autenticità, ma è un prolungamento dell'ego genitoriale, questo può dare origine a un disturbo narcisistico di personalità. La persona da grande cercherà persone che lo ammirino costantemente, incapace di empatia, manipolerà l'altro per conquistarlo e fargli fare ciò che desidera, esattamente come sua madre o suo padre facevano con lui. Questo tipo di persona sarà attratto da persone empatiche e bisognose di amore, ma solo per conquistarle dal punto di vista sessuale, il narcisista infatti teme fortemente l'intimità e la dipendenza.

L'attaccamento disorganizzato si palesa nella relazione di coppia quando questa è caratterizzata da maltrattamenti e abusi di un partner sull'altro che subisce passivamente, proprio come quando faceva da bambino.


Questi due ultimi prototipi di coppia sono facilmente destinati alla rottura della relazione. Il primo perché il narcisista tende a scappare dalla relazione, il secondo perché può sfociare in denunce e tragedie, se non si ha la forza di prendersi cura di sé e svincolarsi da una relazione maltrattante. Questo talvolta è difficile, perché chi si aggancia a un uomo abusante ha spesso subito maltrattamenti nella sua infanzia, e continuare a subirne è paradossalmente l'unico tipo di attenzione che conosce, uomini così riattivano il solo sistema di attaccamento che si considerava come fonte di riconoscimento, secondo l'analisi transazionale infatti è meglio ricevere una carezza negativa piuttosto che essere totalmente ignorati.

Un tipo di relazione che invece è resistente, nonostante sia caratterizzata dall'infelicità di entrambi i partner, è quella che ripropone uno stile di attaccamento insicuro.

I legami di coppia rispondono a un bisogno di coerenza legato allo stile di attaccamento, per cui si cercherà come compagno chi conferma l'idea che si ha di se stessi. Ma oltre al principio di coerenza, c'è un altro elemento che può contribuire a mantenere a lungo una relazione nel tempo, ovvero che l'insicuro sia in coppia con un partner caratterizzato da uno stile di attaccamento sicuro.

Dott.ssa Germana Verganti


Bibliografia

Attili G., (2004).  Attaccamento e amore. Cosa si nasconde dietro la scelta del partner. Edizioni Il mulino Bologna.

Benjamin L.S. (1996). Diagnosi interpersonale e trattamento dei disturbi di personalità. Las, Roma (1999).

Benjamin L. S. (2003). Terapia Ricostruttiva Interpersonale. Las, Roma, (2004).